Con la Norma UNI 11886, le protezioni antiurto diventano dispositivi di protezione collettiva.
Da ottobre 2022, le protezioni antiurto industriali per la prima volta vengono inserite all’interno di una norma, collegata al DL 81/08 (Testo unico sulla Sicurezza dei Lavoratori sui Luoghi di lavoro). In qualità di membro dell‘UNI, STOMMPY ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della norma, mettendo a servizio dell’ente la propria conoscenza.
PROTEZIONI TESTATE E CONFORMI
I prodotti STOMMPY sono pienamente conformi alle Normative UNI.
Ognuno è accompagnato da una scheda tecnica dettagliata delle caratteristiche geometriche prestazionali oltre che dei risultati dei test a cui è stato sottoposto.
Le schede tecniche di prodotto.
La nuova norma UNI richiede una comunicazione più dettagliata e chiara delle caratteristiche geometriche e prestazionali delle Protezioni Antiurto da parte dei Produttori, in linea con i parametri di classificazione indicati nella specifica tecnica, al fine di unificare le informazioni sulle Protezioni Antiurto fornite dai Produttori con i parametri che la corretta valutazione dei rischi da impatto (DVR) metterà in evidenza in fase di elaborazione.
Le Schede Tecniche mettono in evidenza:
- la CLASSE ENERGETICA di resistenza all’urto per cui la protezione è stata testata e garantita;
- l’INGOMBRO DI LAVORO dichiarato;
- l’INDICE DI SEVERITÀ (ASI) all’impatto;
- la SUPERFICIE D’URTO di ogni protezione;
- la REGIONE D’URTO di ogni protezione.
Crash Test STOMMPY: dal reparto Ricerca e Sviluppo nasce una macchina per il testing delle protezioni antiurto unica al mondo.
Il Reparto Ricerca & Sviluppo di STOMMPY ha progettato la prima macchina di crash test, a livello mondiale, che opera in modo perfettamente conforme a quanto richiesto dalla norma UNI relativa alle Protezioni Antiurto in Ambito Industriale.
Si tratta di un sistema a slitta, un piano inclinato sul quale, per simulare un urto contro un dispositivo di protezione, possono essere configurati tre differenti valori di massa - 1.500, 4.000 e 6.000 kg - secondo quanto stabilito dalla specifica tecnica UNI.
La macchina è stata opportunamente sovradimensionata nella sua struttura meccanica, per essere in grado di sviluppare in totale sicurezza urti dinamici fino allo straordinario valore di 60.000 Joule, ben oltre il già ragguardevole valore di 50.000 Joule della massima classe di resistenza previsto nella specifica tecnica UNI;
Il sistema è interamente gestito da un software dedicato, sviluppato in collaborazione con un’azienda specializzata secondo le specifiche e la diretta supervisione del reparto R&D di STOMMPY.
MANUTENZIONE
Sistema di manutenzione programmata
I prodotti STOMMPY sono progettati e realizzati per durare nel tempo e per offrire un notevole risparmio proprio per questa caratteristica che li contraddistingue. Tramite il sistema di manutenzione programmata STOMMPY oltre ad ottenere l'efficienza costante di tutti i nostri prodotti, è possibile ottenere un'estensione della durata della garanzia.
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Servizio per la manutenzione delle protezioni, possibilità di estendere la garanzia su prodotto e pavimento fino a 10 anni per mantenere la conformità alla Norma UNI 11886 nel tempo.
MONITORAGGIO CONTINUO
La protezione antiurto STOMMPY diventa “intelligente” grazie all’innovativa tecnologia S.M.A.R.T.
All’interno delle aziende il monitoraggio dello stato di efficienza delle Protezioni Antiurto è ora affidato esclusivamente al controllo visivo dei responsabili incaricati, con il risultato che, troppo spesso, quelle colpite e danneggiate dai carrelli in movimento permangono in una condizione di scarsa o addirittura totale assenza di efficienza per periodi più o meno lunghi.
Nell’eventualità, statisticamente peraltro elevata, che un carrello impatti una Protezione Antiurto già colpita e danneggiata, sarebbe molto probabile il verificarsi del suo definitivo collasso, con un incremento notevole del rischio che il carrello danneggi l’asset aziendale o, peggio ancora, provochi un sinistro a persone.
Grazie alla tecnologia S.M.A.R.T., STOMMPY trasforma le proprie Protezioni Antiurto, portandole “on-line”, in grado quindi di interagire con gli stessi responsabili aziendali incaricati, per comunicare loro in real-time ogni impatto di un carrello contro una di esse, indicando anche il grado di efficienza residua della protezione e l’azione raccomandata da svolgere in termini di manutenzione.
Un sistema di sicurezza 4.0 completo, dunque, realizzato mantenendo inalterate le caratteristiche prestazionali delle Protezioni Antiurto STOMMPY, che si distinguono per i materiali costruttivi e di ancoraggio, brevettati e certificati secondo i più elevati standard di qualità.
Il testo completo della Norma UNI 11886 è disponibile presso l’UNI STORE a questi link:
UNI/TS 11886 – PARTE 1 è dedicata ai produttori
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2022
LA RIVOLUZIONE
L’UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione e Normazione, ha accolto con molto interesse la richiesta, costituendo un Gruppo di Lavoro composto da un ampio e rappresentativo gruppo di produttori nazionali ed esteri di protezioni antiurto e di rappresentanti della sicurezza sul lavoro. Nel 2022, dopo tre anni di lavoro, hanno dato vita alla prima norma di riferimento in Europa.
2017
L’EVOLUZIONE
Nel 2017, per portare chiarezza ed etica ad un mercato confuso e deregolamentato in materia di Protezioni Antiurto in ambito industriale, STOMMPY ha presentato richiesta all’UNI di elaborare una norma specifica per regolamentare il settore e colmarne il vuoto normativo.
Per farlo, STOMMPY si è resa disponibile a condividere tutta la propria esperienza tecnica, sviluppata in vent’anni di Ricerca e Sviluppo sulle tecniche di assorbimento e controllo dell’energia di impatto, raccolta nella propria Linea Guida DSP Dispositivi di Sicurezza Paracolpi; documento che STOMMPY ha creato e diffuso per la propria clientela.
2015
L’ORIGINE
Nel 2015 nasce l'esigenza di elaborare delle norme tecniche sulle protezioni antiurto per l'industria per colmare il vuoto normativo del settore.
In loro assenza i produttori non avrebbero alcuna specifica di riferimento da rispettare nel produrle, nel testarle, nel comunicare le loro prestazioni in modo univoco e confrontabile dagli utilizzatori.
Gli utilizzatori non avrebbero una linea guida da seguire per sviluppare in modo completo e corretto il loro Documento di Valutazione dei Rischi da Impatto in azienda, non conoscerebbero quali sono le specifiche prestazionali da considerare per una corretta scelta ed applicazione delle Protezioni Antiurto, ora che la Norma UNI le promuove e compara a “Dispositivi di Sicurezza Collettiva”.